Lo sbiancamento dentale fa male?

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Lo sbiancamento dentale fa male?

“Lo sbiancamento dentale fa male?” 

Molte persone, spaventate da idee sbagliate o false informazioni trovate sul web, rinunciano alla possibilità di dare un tocco di luce in più al proprio sorriso.

Oggi vogliamo sfatare alcuni falsi miti su questo trattamento… sei curioso? Continua a leggere!

 

È vero che lo sbiancamento dentale fa male?

 

Lo sbiancamento dentale non fa male. Se effettuato correttamente, da un professionista e con gli strumenti adeguati, non provoca alcun danno allo smalto o, in generale, alla dentatura.

L’unico fastidio che potrai avvertire nei primi giorni dopo il trattamento è un semplice aumento della sensibilità dentale, ma non ti preoccupare, sparirà in pochissimo tempo senza fare nulla.

La cosa importante è affidarsi sempre ad un medico e diffidare delle soluzioni ‘fai da te’ che nella maggior parte dei casi si rivelano un fallimento e potrebbero causare seri danni a denti e gengive.

Quanto dura lo sbiancamento dei denti?

 

Gli effetti dello sbiancamento dentale possono durare all’incirca 1 anno, ma, attenendosi ad una scrupolosa igiene orale, effettuando sedute periodiche di igiene orale professionale ed evitando quanto più possibile cibi, bevande o altre sostanze che causano l’ingiallimento dei denti, gli effetti possono durare qualche anno.

 

Quanto tempo ci vuole per lo sbiancamento dei denti?

 

Le sedute di sbiancamento dentale durano circa 1 ora e 15/30 minuti e, per ottenere uno sbiancamento corretto è necessaria una, massimo due sedute.

Come viene fatto lo sbiancamento dentale?

 

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Lo sbiancamento dentale è uno dei trattamenti estetici più richiesti. Questa procedura utilizza dei metodi sbiancanti,  i più diffusi sono: un gel a base di perossido di idrogeno e uno a base di perossido di carbammide.

Il gel a base di perossido di idrogeno viene applicato direttamente a contatto con la superficie del dente e ha bisogno di 2-4 applicazioni della durata di 15 minuti, che possono essere effettuate in una o più sedute.

Il gel a base di perossido di carbammide, invece, viene applicato sulla superficie del dente mediante apposite mascherine personalizzate che devono essere lasciate in posa per 30 minuti.

Invece è fortemente sconsigliato mangiare cibi troppo duri o eccessivamente caldi, piccanti o speziati.

 

Come funziona lo sbiancamento a LED?

 

Per intensificare l’azione degli agenti sbiancanti viene utilizzata una lampada LED.

Questo particolare tipo di trattamento utilizza il perossido d’idrogeno ad alte concentrazioni che viene attivato con un laser ad una lunghezza d’onda ben precisa.

Dopo la seduta di sbiancamento dentale, è importante evitare per almeno 24 ore il fumo e l’assunzione di cibi e bevande coloranti.

 

Chi può fare lo sbiancamento dentale?

 

Lo sbiancamento dentale è un trattamento adatto a tutti? Purtroppo no.

È sconsigliato per le donne in stato di gravidanza o in allattamento, per i pazienti con età inferiore ai 12 anni e per chiunque sia allergico ai perossidi.

Inoltre, gli agenti sbiancanti non hanno alcun effetto se applicati su otturazioni, capsule, denti devitalizzati e corone.

 

In conclusione..

 

Lo sbiancamento dentale fa male? È adatto a tutti? Agisce su ogni tipo di dentatura? 

Come abbiamo visto, ci sono delle condizioni che non garantiscono la buona riuscita del trattamento. Sarà il dentista, durante una visita dedicata, a stabilire se potrai sottoporti a una seduta di sbiancamento professionale e avrà cura di valutare le opzioni migliori per te.

 

Se vuoi migliorare l’estetica del tuo sorriso, saremo lieti di aiutarti, rispondere alle tue domande e fornirti maggiori dettagli. Prenota ora una visita da noi!

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